domenica 29 marzo 2009

Amore... no noia

Rieccomi, oggi giornata uggiosa, ma almeno non fa freddo; oggi mi dedico alle pulizie, a dare una svolta di vita a questa stanza, al solito non trovo il letto la sera! Non ditemi che è colpa mia, è la mia camera che non vuol stare ordinata! Il troppo ordine forse la stressa, ed io non voglio stressarla più di tanto. Mentre scrivo sorrido, mi esento almeno di aver ruolo in merito per tale disordine! Ok, oggi sarò una colf a tempo pieno, indosso abiti comodi, pantaloni della tuta sportiva, morbida maglietta bianca che aderisce bene sui miei seni, che oggi, senza il reggiseno, fanno trasparire i capezzoli sotto la maglia fine maliziosamente. Capelli raccolti in una treccia e bandana con ciuffo che sfiora la mia guancia, tipo monaca di Monza, che solea farlo per vezzo e per non dimenticare che le stava stretto l'abito talare, come a me non si addice questo abbigliamento da "lavori forzati"... pazienza, oggi sarò una colf sicula, ma resto sempre sexi! Accendo la tv per farmi un pò di compagnia, ascolto distrattamente le notizie del giorno mentre riassetto la mia camera. Ad un certo punto mi soffermo per ascoltare una notizia riguardante un ennesimo stupro di una donna, ancora una volta uno scempio da parte di non sò davvero come definirli, perchè chiamarli uomini è un offesa a questi ultimi. Tale gesto, scaturito dalla bestialità di esseri immondi, che con la loro violenza sesssuale non sono paragonabili nemmeno alle bestie( almeno loro lo fanno per istinto di riproduzione), questi esseri di una sottospecie umana non classificabile lo fanno solo per violenza e crudeltà mentale! Penso allora ad un commento lasciatomi, dove si criticava il mio modo di amare; e allora vorrei rivolgermi a te, cara amica, che giudichi il mio modo di fare sesso con amore noioso: hai mai provato una dolce carezza che ti sfiora dolcemente il viso, il seno, che ti provoca sensazioni bellissime, sentire su di te labbra calde e umide che scivolano sulla pelle come essere accarezzati da petali di rose, sentirsi sussurrare "ti amo" e suggellarlo con un bacio, come firmare una dichiarazione d' amore, o mani che scivolano sul tuo corpo come a voler godere del calore della tua pelle sotto le tue dita, un calore che solo un dolce amplesso sa dare ed è il fondersi di due corpi nel completamento del tutto, che si chiama sesso, ma che è per me amore. Una carezza non può essere sostituita da gesti violenti sul tuo corpo, un bacio deve sfiorare le tue labbra ,non strapparle con rabbia animalesca, le mani devono essere delicate come sentirsi sfiorare da un velo sul tuo seno e non violente come la ricerca animalesca e insana del tuo corpo, che deturpa solo quello che io e tanti come me nel sesso vedono solo un atto d'amore e non si annoiano, ma raggiungono l'estasi con dolcezza. Quante volte tante donne sono state costrette a subire violenza sessuale e per loro sicuramente non è stato un gioco erotico, anzi non è stato per niente un piacere, ma solo un episodio che rimarra scolpito nelle loro menti per sempre. Amore... no noia!

mercoledì 18 marzo 2009

Una dolce notte d'amore

Buongiorno giorno! Che bello svegliarsi al mattino, pensare che il sole mi bacerà anche oggi, che l' acqua fresca bagnerà il mio viso, che vivo! Una notte indimenticabile, fremo nel ricordarla, è ancora viva in me, sento ancora dentro una dolce sensazione. Ho fatto l'amore con lui, tutta la notte fra le sue braccia, ne sento ancora il calore; la passione è stata intensa, desideravo passare una notte così, la voglia e il desiderio erano forti, lo volevo... tutto per me. Lui mi aspettava, era fremente, mi ha abbracciata, mi ha stretta a sè. Mi ricopriva di baci, io lo accarezzavo ricambiandone i baci, le nostre labbra umide e calde si univano, le nostre lingue si cercavano, le nostre mani non smettevano di accarezzare i nostri corpi. Eravamo in estasi, nulla ci fermava, volevamo essere uno dell'altro senza pudori, senza riservarci nulla, dare solo il massimo di noi stessi, fonderci in un solo corpo. Mi accarezzava i capelli mentre la mia lingua scendeva su di lui, indugiava sui suoi capezzoli, scendeva giù sul suo ventre, le sue mani sul mio capo mi dirigevano sempre più giù, più... giù, ed io lo baciavo sempre di più. Lo sentivo fremere sotto le mie labbra, il calore del suo sesso riscaldava le mie labbra, era bellissimo sentirlo gemere di piacere, le mie mani sulle sue cosce sentivano i suoi muscoli forti che si tendevano ad ogni spasmo di piacere, la mia bocca era piena di lui, le sue mani continuavano a spingere dolcemente il mio capo verso di lui. Le mie labbra lo sfioravano, la mia lingua godeva del caldo... piacere, quasi mi mancava il respiro, la voglia di lui era fortissima. Ad un certo punto dell'attimo fremente mi fece alzare, comincio a baciarmi, con passione, quasi con rabbia; mi stringeva i seni, mordicchiava i miei capezzoli, mi baciava e le sue mani mi cercavano,scendevano sempre più giù e le sentivo ... dentro di me. Le mie mani sulle sue spalle, il mio capo inclinato indietro, sentivo scivolare i miei capelli sulle spalle, raccoglievo l'immenso piacere che mi dava, gemevo per ogni bacio, quasi una sensazione di tremore nel sentire la sua lingua entrare..dentro di me che mi faceva godere e gridare di piacere. Poi lui si sdraiò sul letto, mi tese le braccia ed io... su di lui. Lo sentivo... tutto dentro di me, caldo di piacere, di voluttà, le mie mani sul suo petto, lui poggiava le sue sui miei fianchi e mi spingeva di più verso di sè, era come una frenetica danza d'amore dove la musica che ci accompagnava erano i nostri gemiti e le nostre grida di piacere. Avrei voluto non finisse mai questa notte! Bello vero?? Mi giro, guardo il posto vuoto accanto a me nel mio letto, passo la mia mano sul cuscino, lì dove avrei voluto invece accarezzare il suo viso, baciare i suoi capelli. Accarezzo il mio seno che affiora con turgidi capezzoli da sotto il pizzo della mia camicina da notte, appoggio il mio capo sul cuscino e socchiudo gli occhi... mi sembra di essere sfiorata ancora dalle sue carezze,sento le sue labbra su di me . Peccato che il mio sia stato solo un sogno, però mi ha fatto vivere...una dolce notte d'amore!

giovedì 12 marzo 2009

La goccia spacca la roccia

Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta e li occhi non l'ardiscon di guardare.

Amor che a nullo amato,amar perdona.....



Frasi di Dante Aligheri che senz'altro avrete riconosciuto, ma certo non sapete che sono frasi che io e Giuseppe spesso ci scambiavamo. Nella prima era racchiusa tutta la sua ironia, la sua gelosia che celava romanticamente dietro questa famosa frase di Dante... ma io di rimando gli rispondevo in tono poetico, per non restar indietro! Si perchè per lui anche un mio saluto ad un amico o un semplice scambiar delle chiacchere era motivo di gelosia e spesso mi ripeteva questa frase con un leggero sorriso, che sapevo bene non era per niente allegro ma ironico, e risaltava sul suo viso come una ferita. Il suo viso... quante volte l'ho accarezzato, baciato le sue labbra, "amor che nullo amato,amar perdona..",dopo un ennesimo litigio,per la sua gelosia, per riappacificarmi con lui spesso glielo sussurravo, sfiorando con un bacio i suoi occhi, sentendomi rea poi di non sò cosa... ma poi, non ho perdonato più! Sono nella mia pausa pranzo, sono tutti giù i miei colleghi, a prendere un caffè e chiaccherare un pò, non mi andava oggi, non ho appetito, certi ricordi mi chiudono lo stomaco. Indosso un completo giacca e pantalone rosso scuro, una delicata sciarpa di seta color avorio con sottilissime righine in tinta con il completo, una camicetta color avorio appena sbottonata al punto giusto, che fa intravedere appena il mio seno... un tocco di malizia non guasta! Ho raccolto appena i miei capelli, trucco leggero e poche gocce di profumo "Acqua di Giò", uno dei miei preferiti; oggi sono proprio una "bella mula" come direbbero quì, invece mi sento una bella iena scatenata. Nemmeno le care attenzioni di Roberto, il mio collega di stanza, oggi mi hanno fatto piacere, anzi povero Roby son stata sgarbata con lui, gli ho rimandato sulla sua scrivania il solito fiore che mi offre al mattino, gli ho detto insomma... che poteva usarlo per fare colazione!! Mamma mia che sono stata acida!!! Anche ieri sera ho sentito Giuseppe, mi ricordava che presto ci sarà il congresso nei pressi della città dove adesso risiedo, e che desidera parlarmi; la sua calda voce era noncurante della mia insofferenza nelle mie risposte vaghe ed evasive, continuava a esternare i suoi sentimenti per me, il suo comportamento alle volte si rispecchia in un vecchio proverbio "la goccia spacca la roccia"; vorrei tanto rimanere una roccia, ho paura che questa goccia ancora una volta riesca ad entrare in me. "Amare non significa trovare la perfezione, ma perdonare terribili difetti"(R .Pilcher), senz'altro una frase bellissima, è il viverla che la rende quasi impossibile!!

lunedì 9 marzo 2009

Se l' amore fosse....

Se amore fosse un fiore, vorrei essere una farfalla, per poggiarmi su di te

Se amore fosse acqua, tu saresti la mia fonte, io mi disseterei solo di te

Se amore fosse pane, io mi sazierei di te

Se amore fosse il mare, io dalle tue onde mi farei travolgere per te

Se amore fosse la notte, vorrei essere una stella, per brillare solo per te

Se amore fosse il fuoco,arderei fra le fiamme per te

se se se...

Se l'amore fosse anche la morte, io vorrei morire abbracciata con te

giovedì 5 marzo 2009

Odio e amore

Rieccomi, non riesco a dormire stanotte, fuori imperversa un forte temporale, metto le cuffie ed ascolto la mia musica: Lorena McKennitt in "The Mystic's". La voce di questa straordinaria cantante sembra emergere tra il fragore dei tuoni che squarciano il silenzio della notte, i fulmini illuminano a tratti la mia camera, come dei flash, una pioggia battente cade scrosciante battendo sui vetri della mia finestra ed il vento forte sibila, sembra quasi che la natura abbia dato vita ad un concerto e sotto la luce dei fulmini si alternano i maestri delle forze della natura. Mi rannicchio di più fra le mie coperte, mi fanno paura i fulmini, sin da piccola quando c'era un temporale mi mettevo sotto le coperte, il bagliore dei lampi dava vita nella mia stanza a figure immaginarie: ora un orso, ora giganti che si riflettevano sulle pareti della mia cameretta, ed io aspettavo che il bagliore fosse finito per uscire timorosa da sotto le lenzuola. Non è che sia cambiata molto però! Adesso ne vedo di peggiori di figure, poi se il tutto succede dopo aver visto un film di terrore non vi dico! Sarà una notte insonne, meglio che mi tengo vicina la mia Miss, quella si che è una gatta coraggiosa, non ha paura dei fulmini, dorme beatamente e pure russa!! Oggi mi ha telefonato Giuseppe, non sò perchè ancora io continui a rispondergli se poi mi pento di averlo fatto: non è stata una conversazione piacevole, anzi ci sono stati diversi scambi di "complimenti " fra noi, non vuole lasciarmi in pace ed io ancora come una sciocca che gli rispondo!! Rimando nervosamente indietro con la mia mano una ciocca dei miei capelli, riesce a farmi perdere la pazienza anche quando lo ricordo mentre scrivo! Ma cosa devo fare per essere lasciata in pace da lui? Mi ha detto che a giorni sarà nelle mie vicinanze per un congresso, e che desidera vedermi, deve parlarmi... al solito una scusa! Non sò cosa ancora mi leghi a Giuseppe, il mio forse è un rapporto di odio e amore? Son folle allora? Appoggio la testa sul cuscino, socchiudo gli occhi ed mille ricordi sovvengono nella mia mente. Le sue carezze, i suoi baci... la nostra vita insieme, le sue scenate di gelosia, la mia insofferenza negli ultimi tempi! Mi diceva "sei una sicula ribelle!", non riusciva ad accettare il fatto che io crescendo non accettassi più certe costrizioni; forse si ha ragione lui, sono una sicula ribelle, meglio di essere sottomessa che ne dite? Si, perchè delle volte l'uomo si crea un certa idea stereotipata della donna, ancor oggi vuol essere la figura dominante nella coppia, come se avesse l'esclusiva... e no!!!! La coppia è coppia, non ci dovrebbe essere un dominante, non siamo nella foresta con il re leone capo del suo harem di leonesse! Giuseppe ha trovato in me la leonessa sbagliata, amare significa anche accettare il cambiamento, venirsi incontro, avere fiducia e rispetto delle idee altrui, se solo avesse condiviso questo... Che rabbia che mi fa!Un ennesimo flash di un fulmine mi distoglie da questi ricordi, istintivamente guardo le ombre che si stagliano sulla parete della mia camera, una assume la forma di un ragno, l' accarezzo solo per un attimo, sorrido, mi ricorda qualcosa... Guardo verso la mia finestra, la pioggia continua a cadere, il vento impetuoso scuote gli alberi allo stesso modo come ha scosso me, facendomi svegliare da un torpore che non mi faceva vivere. Non voglio più rattristirmi, è tardi , meglio che dorma... ci penserò domani!