martedì 21 luglio 2009

Gioia e l'amore - parte quarta

Da quel giorno mi sentivo cambiata, non so il perchè, anche se esteriormente il mio fisico era sempre lo stesso interiormente mi sentivo diversa, come fossi più grande, senz'altro una sensazione personale o da accreditare al mio rapporto con Giuseppe, l'esser stata sua era stato bellissimo però stranamente mi creava anche le prime melanconie: quando non ci vedevamo stavo giù, mi mancava... alle volte soffrivo di inappentenza quando sapevo che doveva venire a casa o ci dovevamo incontrare al solito di nascosto. Mi prendeva un "pugno allo stomaco", non riuscivo a mangiare, spizzicavo appena per la gioia dei mie fratelli che non solo mi sfottevano per ciò ma addirittura uno di loro ne approfittava per fare del mio pranzo un bis al suo. Per lui a tavola non ci son problemi, tutt'oggi lo chiamo "catena di montaggio" e sapete il perchè?? Perchè è un tritatutto, mangia di tutto, non ha problemi e credetemi che se le stoviglie fossero commestibili... non ci sarebbe nemmeno bisogno di lavare piatti perchè anche quelli si mangerebbe... poi dove si metta tutto questo cibo non lo so. Mantiene un fisico robusto ma non grasso, è una montagna di muscoli, dargli un pizzicotto è un'impresa, alle volte mi faccio male alle dita!! Ancor oggi quando ci rivediamo mi prende in braccio come quando ero piccola e mi fa anche saltare fra le sue braccia, mentre io urlo dalla paura ma sono anche divertita da ciò. Del mio cambiamento invece se n'era accorto mio padre; sapete, fra noi due, padre e figlia, esisteva un rapporto particolare, una simbiosi, come se madre natura mi avesse attaccata a lui con il cordone ombelicale. Un pomeriggio ero nella mia cameretta, al solito con la mia musica immersa nella lettura, quando sentii bussare alla porta accompagnato da un "posso entrare?". Era mio padre, non si permetteva mai di entrare nella mia camera senza prima bussare o chiedermi il permesso di entrare, era fatto così, vecchia maniera, con i suoi modi educati e rispettosi. Un bacio a te papà. Entrò timidamente nella mia camera, dove al solito, per non smentirmi, il disordine regnava sovrano... ma a lui non importava tutto ciò, non era come mamma che si lagnava sempre di non capire come ci potevo vivere in quel modo e bla bla e bla... quale modo, pensavo io?? A me sembrava tutto a posto!! E poi si dice che il troppo ordine sia indice di mediocrità ed io allora penso di essere almeno da ottimo in materia di disordine! Sorrido, penso che mamma avesse proprio ragione, la mia stanza era peggio di un accampamento di sfollati! Papà si sedette vicino a me, sul bordo del letto, lo ricordo come fosse adesso, nella sua giacca da camera bordeuax, sempre con la camicia e la cravatta, non la toglieva nemmeno sotto la giacca da camera. Alto, robusto, molto somigliante nel fisico a mio fratello, occhi chiari come i miei e capelli che ormai avevano dato spazio da tempo al color dell argento. Capìì subito che mi voleva parlare, ma non di cose di routine giornaliere; mi prese la mano, come faceva lui, e la tenne fra le sue, un modo per sentirsi più vicino a me, e disse "Gioiuzza, gioia mia, dimmi papà, cos'hai in questo periodo?". Lo guardavo negli occhi, volevo confessargli tutto, però mi trattenni, avevo un nodo alla gola, ero emozionata, riuscii solo a fargli una domanda di risposta "papà, si può amare un uomo fino a sentire che ti ha rubato l'anima, che è tutta la tua vita?" e lui "Non solo questo, ma fino anche a sentire che sarà parte di te per tutta la vita e che lo amerai per sempre". Lo abbracciai stretto a me, e gli sussurrai appena all'orecchio "io lo provo tutto questo", detto quasi come un sospiro, pensando che forse nemmeno mi avesse sentita.Lo baciai sugli occhi, sulla fronte, come piaceva a lui, che mi capiva perchè amava mamma più della sua vita.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Finalmente!Pensavo fossi andata in ferie,aspettavo di poterti ancora leggere.Bello e appassionante,sei davvero brava nel far vivere anche semplici scene di vita di ogni giorno.Sai ti vedevo mano nelle mani a confidarti con tuo padre,che ho capito sia stata una figura fondamentale nella tua vita.Grazie per farmi passare un pò di tempo immerso un questo splendido racconto.Ciao al prossimo post.Domenico M

Anonimo ha detto...

Gioia carissima, ti confesso che aspettavo questo racconto ,non so perchè ma ero curioso, di leggerlo,sai dopo l'esperienza della prima volta....un piccolo cambiamento credo sia normale, per voi donne ma anche per noi uomini. ci fa sentire più adulti e più responsabili forse, però voglio sottolineare il gesto che ha fatto il tuo papà, ha fatto il suo dovere come deve fare un padre, in quanto a te come scrittice ti rinnovo i complimenti,come sempre sei grande, un bacino dal tuo amico sil...

Anonimo ha detto...

Ciao Gioia,sai leggendoti mi son venuti i brividi sulla pelle.Bravissima leggerò i precedenti e non mi perderò i futuri.Ciao Sara

Anonimo ha detto...

L'amore non è qualcosa che si sceglie, si sente...non importa niente.. né l'età né i soldi..niente di niente, quando l'amore arriva,arriva e bisogna attenersi alle conseguenze, è bello quando dura, però una volta andato, è il momento peggiore, quando arriva la tristezza. Però è bello lottare per quello che uno ama o vuole, è sempre bello lottare per amore.......stretto..... a te,
accetterei ogni condanna
la vita cosa é?
un ergastolo di baci
il corpo marchiato di labbra
pare un grido infinito
eco di millenni
"lasciatemi amare sembrano dire i tuoi racconti!
stretto a te accetterei ogni destino........provo sempre tanta invidia per quell amore....ma tu sei stupenda nel raccontarla ...........bacio picciridda...

Anonimo ha detto...

ciao gioia , quanto amavi e ancora ami tuo padre , e bellissimo quando scrivi di lui in questo post l'amore per giuseppe passa in secondo piano viene sovrastato da quello per tuo padre , si sente... e immagino i tuoi occhi mentre parli di lui .
ti sara' sempre vicino e tu lo sai .


"papà, si può amare un uomo fino a sentire che ti ha rubato l'anima, che è tutta la tua vita?" e lui "Non solo questo, ma fino anche a sentire che sarà parte di te per tutta la vita e che lo amerai per sempre".

ho riportato queste parole del tuo post perchè sono bellissime,
e proprio cosi l'amore è questo.

un bacio Gioia
il tuo D.

Anonimo ha detto...

C'e' qualcosa.C'e' qualcosa dentro noi che sta crescendo silenzioso,invadente,irrefrenabile.E' difficile da descrivere ma lo portiamo dentro da sempre,soffocandolo a volte in un pensiero sfuggevole che ci distrae dalle cose piu' semplici della vita.Giorno per giorno ci pieghiamo alla volonta' degli eventi senza possibilita' di forzare quella serratura che ci conduce diretta al cuore,quasi incapaci di vederla nella sua pienezza e concretezza.Gioie e dolori si susseguono dentro e fuori noi lasciando cicatrici che non si rimargineranno mai,testardi nel cercare quello che forse non c'e' ma che molti giurano di aver visto,sopravvivendo a volti e parole che ci cambiano per sempre,rendendoci schiavi di emozioni gia' consumate.C'e' qualcosa che ci viene a salvare quando crediamo di non farcela piu',quando tutto sembra perduto in quel sogno cosi' reale ma al tempo stesso cosi' inconsistente che ci affanniamo a tenere nella mano,sapendo che la sconfitta e' nostra amica.E' silenziosa e non chiede nulla ma puntualmente arriva a renderci meno amaro quel calice colmo di promesse mancate e sorrisi negati,filo invisibile tra il corpo e l'anima,condotto diretto alle profondita' della solitudine dei pensieri,intrecciati a rampicanti di frustrazioni....si nn ti accorgiche èl'amore nuovo che viene a salvarci..bacio

Anonimo ha detto...

E sto qui in camera, a pensare a te.
Per un amore appena conosciuto e ignorato fino ad oggi..
Un amore capito nel silenzio di una lacrima, e nel rumore di un pianto.
Un cuore che batte sempre più forte, con la violenza di uno schianto. é il mio.
é il mio cuore che sta impazzendo; ha bisogno di un abbraccio, di un bacio, di un tuo sorriso.
Di un amore mai provato.
Ho bisogno di forza per lasciare il presente che non vuoi; quella forza puoi darmela solo tu,
stammi vicino.
E amami come mai nessuno può aver amato un uomo sringimi a te più forte che puoi, e non lasciarmi mai....
vivimi come se fossi la cosa più bella che ti sia mai capitata, e proteggimi come se fossi la cosa più cara che hai.
Sognami, per poi scoprire che anche i sogni possono diventare realtà.
I sogni sono desideri di felicità, e io voglio essere tuo...credo che la cosa più bella della vita sia la prigione,perchè mi sento prigioniero dell'amore.Non faccio altro che pensare a te,tutti dicono che penso troppo a te,ma,come si può dare una misura all'amore?Tutti mi sono contro,ma io nella mia prigionia,continuo a sperare ,asettando il momento che sentiro'i tuoi passi,e poi un varco, un varco in mezzo a questa prigione di rose che mi condurrà a te Spero che conserverai questa piccola poesia
Cosi tra anni quando comincerò a mancarti
Potrai rileggerla con calma dovunque tu sia
E sorridendo potrai finalmente rilassarti nella tua luce ho visto il cielo toccare il mare,
ho visto infiniti orizzonti che mi hanno fatto sognare.
Ho visto la luna che nel silenzio della notte mi ha fatto tanto pregare e sognare di te.delle volte mi domando se,
Vivrei lo stesso senza te,
Se ti saprei dimenticare.
Ma passa un attimo e tu sei,
Sei tutto quello che vorrei
Incancellabile oramai.poi ho visto gli occi tuoi rotolare dentro ai miei....che bella sei...e quando ho visto gli occhi tuoi ho sentito la dolcezza in fondo al cuore.che quando tiho conosciuta mi hai regalato
gioia e amore
e che non riuscirò mai a dimenticare per la sua Luce... che ogni notte...illumina i miei sogni...questa mia lettera d'amore e per te...parlo di un sentimento per me nuovo e che grazie a te ho conosciuto in tutta la sua bellezza...ti adoro...

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