lunedì 13 ottobre 2008

Le dolci note del piano...

Mi son svegliata con le prime luci dell'alba, conservo ancora le emozioni del giorno trascorso e non vedevo l'ora di trascriverle nel mio pc. Fievoli raggi di luce filtrano attraverso la tenda, a malapena riescono ad illuminare la mia camera; non fa molto freddo, anche se un morbido pigiama di lana leggera ricopre il mio corpo, che sembra adagiarsi comodamente su di esso come a goderne solo lui nell'infondere calore sulla mia pelle, come mani che ti accarezzano dolcemente, che ti sfiorano, provocandoti una delicata senzazione di piacere. Passo la mano fra i miei folti capelli che scivolano sul mio viso per rimandarli indietro sul mio capo, conservano ancora un delicato profumo, sono morbidi, sembrano scivolare come la seta sotto le mie dita. Miss, la mia dolce gattina, dorme serenamente, ogni tanto si muove per cercare una posizione più comoda ai miei piedi. E chi si muove! La signorina si sveglierebbe, chiedendo per lei tutte le attenzioni!Ascolto, attraverso le mie cuffie, Capriccio arabo di Andres Segovia, un famoso chitarrista spagnolo che con gran maestria riusciva a carezzare le corde delle sua chitarra, come se accarezzasse il corpo della sua amata, facendolo vibrare di piacere e dando origine ad una dolce melodia d'amore. Francesco, il mio dolce angelo, come mi piace chiamarlo, è rientrato da Roma. Sapevo del suo rientro e gli avevo promesso che sarei andata a prenderlo all'aereoporto. Non vedevo l'ora che rientrasse, mi mancava, avvertivo sempre di più la sua mancanza... insomma, basta romanticherie! Ho indossato i miei jeans, un morbido golfino di lana colore rosa pastello, ho lasciato scivolare i miei capelli sulle mie spalle, poche gocce di profumo... ed eccomi, pronta ad aspettarlo. Francesco mi ha scorta subito fra la gente in attesa dei cari, mi è venuto incontro e mi ha abbracciata come fosse che non ci vedavamo da chissà quanto tempo e baciandomi sulle labbra mi ha sussurrato "ti amo, amore mio". Indossava un bel giubotto di pelle non pesante su jeans scuri e camicia chiara, mi è sembrato ancora più bello, non sò perchè... mi cingeva le spalle con il suo braccio ed ogni tanto mi stringeva a sè dolcemente. Io lo guardavo e sembrava che i suoi occhi brillassero di gioia. Siamo andati direttamente a casa sua, durante il tragitto mi ha raccontato della trasferta presso la sede centrale della sua banca e dei nuovi colleghi e poi mi ha chiesto cosa avessi fatto in sua assenza; io lo osservavo mentre guidava, è davvero bello " il mio angelo", parla con scioltezza e naturalezza, sembra sicuro di sè stesso, mi infonde quella sicurezza di cui io vado alla ricerca. Appena arrivati a casa, mi sono offerta per aiutarlo a disfare le valige... e poi parlano di noi donne!! "Ma quante cose ti sei portato" gli ho detto, neanche fosse dovuto mancare chissà per quanto tempo. Dovevo pur dirglielo! Un bel sole caldo fitrava attraverso le finestre, riempiendo la sala di luce; forse perchè eravamo in piena attività per rimettere a posto il tutto, ci faceva sentire caldo: allora ho indossato una sua camicia leggera, mi stava un pò grande ma andava bene lo stesso, mi teneva fresca. Francesco mi disse che sentiva il bisogno di fare una doccia. In attesa che finisse di rinfrescarsi, ho messo un pò di musica... la mia naturalmente! African Melody, del mio pianista preferito, Ludovico Einaudi. Mi sentii chiamare da Francesco, pensai che avesse dimenticato l'accappatoio. Nella sala da bagno il vapore dell'acqua si mischiava al profumo del bagnoschiuma, mi avvicinai per porgergli il suo accappatoio,ma... Francesco mi attirò a se sotto la doccia! Sul momento rimasi sbigottita, l'acqua bagnava i miei vestiti, la camicia si avvinghiava sul mio petto lasciando trasparire i miei seni; Francesco allora cominciò a baciarmi sul collo e sul viso. L'acqua scivolava su di noi come mani che ti accarezzano dolcemente, lui mi spogliava dei miei capi bagnati, non smetteva di baciarmi; la mia bocca sul suo corpo lo baciava sul viso, sulle labbra, sul petto e le mie labbra scendevano sempre più giù... l'acqua non riusciva a raffreddare la calda passione che ci coinvelgeva in quei minuti. Le sue mani mi cercavano... la sua bocca baciava i miei seni, mordeva dolcemente i miei capezzoli, l'acqua era complice di questo bellissimo amplesso d'amore. Il suo letto ci vide ancora amarci con sfrenata passione, era bello sentire su di me il suo corpo ancora umido, profumato, le dolci note del piano di Einaudi ci accompagnavano, pareva ci sfiorassero come se volessero essere partecipi a tanta passione e goderne anche loro, sembrava che non ci saziassimo uno dell'altro, era bello sentirsi amati, la mia bocca non smetteva di ... cercarlo, di baciarlo, le mie mani di accarezzarlo. Io su di lui potevo coglierne la vibrante sensazione di piacere, le sue mani sui miei fianchi mi aiutavano goderne sempre di più. I nostri gemiti si fusero poi con un sol grido di piacere... avevamo raggiunto l'estasi. Suggellammo con un ultimo bacio questo meraviglioso... ritrovarci. Un bacio a te Francesco, mio dolce angelo.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara dolce gioia..certo che il tuo francesco si stà dimostrando passionale...quasi quanto L. e F. sa che deve combattere ogni giorno con quel fantasma e stà tirando fuori tutto la sua seduzione e la sua passione per farti capire quanto ti ama.Purtroppo, a parte un miracolo, F. non ha speranze concrete a mio avviso di vincere su una passione talmente viscerale..cerebrale..dei sensi che c'è con L.Ciao e alla prossima cara. Siria

Anonimo ha detto...

angelo, ti lascio le mie impressioni. devo confessarti che le pagine del tuo diario d'amore sono piene di suggestività e rimandano ad atmosfere tipicamente romantiche e decadenti. L'intreccio delle azioni è ben articolato attraverso l'uso sapiente del climax, che in un crescendo di emonionalità e di emotività rapisce il lettore e lo proietta nella dimensione del sogno e della nostalgia e del desiderio. La tua scrittura è semplice ma ferma sui particolari, oscilla tra realismo e allusività, dosate in un finale che svapora la sensualità appagata nel caldo tepore di una stanza. Brava gioia
sei grande
Il prof

Anonimo ha detto...

ciao gioietta........bacio .
sono il tuo amore fantasma....come dice Siria. Sei sempre cosi' grande Gioiaaaaaa!!!!!!!!!!!
Sei kosi' comprensiva paziente dolce .......grazieeeeeeeeee.
Non si vive di speranze ...dillo a Siriaaaa ...e ke kavoliiii....
Io nn mi sostituisko mai a nessuno!La vita e' sempre il presente...quello ke si prova quello ke si sente quello ke viviiii.Mai essere in competizione .....mi stanno sui coglioni le competizioni! Credo ke abbiano un'immagine un po' distorta di me....forse molto distorta.Passionale dolce paziente premuroso......e la parte elettrika astratta imprevedibile e inkomprensibile di me????? quella e ' meglio nn descriverla forsee....ehehehhe.
Cari lettori......oggi volevo farvi sapere ke quella piu' paziente tra me e Gioia .....e' sikuramente leiiiii....non io!!!!!
Io vivo di sensazioni...di stati d'animo...molto piu' di quanto immaginate.......niente paure , niente invidie, niente orgoglio....nessun confronto .Io sono solo io e i paragoni nn mi han mai sfiorato. E' solo una concidenza di eventi quando qualkuno ama uno a un posto di un altro! Il mondo e' pieno di storie intrecciate ke potrebbero essere ma nn lo sono. Oggi ami quello...domani un altro....poi ti penti..pensi all'altro ...poi sei felice...poi rimpiangi....insikurezza ...convinzione.....l'amore della vita....
Ma nn vi accorgete ke e' tutto un grande gioko?....dai su..nn fate troppi diskorsi seri sull'amore.....
Oggi mi sento decisamente astratto, kissa' quanti commenti mi attirero'...kosa dite lettori?
Un bacio amore mio......ke poi nn sei mio...ma per me lo sei .....un amore...ma di quello ke intendo io.....un amore ke prende il kuore dell'anima, nn del korpo io lo so..ke son vivo dentro di te Gioia mia . La mia forza e' ke io nn sono tuo ,ke quello ke ti do e' solo la realta' di quello ke senti ke vedi......e nulla in cambio ho mai kiesto...io godo di te e delle tue emozioni bellissime ke hai verso di me....vi pare poko?
Qualkuno puo' dire la stessa cosa?
Kissa' se skerzo o diko la verit'....voi kosa dite?
Un bacio tesoro mio......un bacio sincero ..come sempre....la mia felicita'...e' sempre la tua serenita'.....e' quella ke un giorno vorrei sentire nelle tue parole......Gioia...dolce....paziente.....karissima...amika mia....smackkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkk

Anonimo ha detto...

ciao gioia....riesci come sempre ad incollarmi ai tuoi post , mentre leggo mi sembra di evadere mentalmente , sai...mi piacerebbe tanto poter uscire dal mio corpo e andare dove voglio senza che nessuno se ne accorga......evadere....si evadere da tutto e da tutti....nei pochi minuti che ti leggo ci riesco.
grazie gioia.
un bacio
devil

Lorenzo ha detto...

Non si può far finta di nulla davanti a tutto ciò. La mia vita è la tua vita, Gioia.
Ricordati che il mio è un'amore fatto di spirito, dove tutto si vede e si sente. Grazie per l'amore che dimostri alla mia persona. Ti Amo è una briciola a differenza di quello che sento nel dirti. Vita mia sei toppo bella per non poterti amare. Ti Amo. Lorenzo.

Anonimo ha detto...

Carissima Gioia,

non credo di essere all'altezza di scrivere cose così belle e capaci di mettere in crisi persone razionali come me, abituate a fare i conti con una drammatica realtà e nella condizione di sradicati ed esiliati...Ti faccio dono allora di qualche verso:

"Dal mio cantuccio odo
la gente passare sul marciapiede:
mi sento un personaggio in prestito
a queste ore lentissime,
quasi uno straniero
di cui non mi sovviene il nome.

Oh quiete della mente e dei sensi...
e parlare con libero cuore ai fratelli
e passeggiare con Dio a sera.

Può certo il fuoco morire
in seno alla terra
e placarsi il mare;
può nn fiorire primavera
ma questo cuore è impossibile
che non si illuda ancora.

E' notte: uomini vanno
entro le fosse delle case
per l'usuale rito funebre del giorno,
le mani ormai di cenere.

le case sono ferme,
ma le ombre dei corpi
consumano gli angoli
lentamente.

Io nn ho parole traslucide.
la mia voce è ruvida
come mani d'artiere.
M'è rimasta nel sangue
una memoria d'erbe amare.
ma ora mi sento essenziale.

la vita è potata, il canto degli uccelli
è semplice; santa anche la pietra sotto le ginocchia dell'orante".

Un mio dono.

Noodles83