venerdì 27 giugno 2008

L'amore mio lontano


Eccomi quì, esame superato! Non ci credo, sono al settimo cielo.Dura ragazzi, ma c è l ho fatta, conservo ancora un pò di tensione , ma sò che poi se ne andrà da sola.Ok dove ero rimasta ieri sera?Si al mio sogno d'amore. Il mio è davvero un sogno,che io ancora vivo un a sensazione d'amore che mi fa volare in alto come dico io.

Io non credevo si potesse amare così, quell'amore che ti fà stare male ,ma che senza ti fa stare peggio;si perchè lui l amore mio si è infiltrato nella mia vita piano piano,sembrava solo un gioco prima per me , invece poi l amore si è fatto strada.Conoscete la sensazione di batticuore? Di pugno allo stomaco? Ecco questo!Io solo quando lo leggevo, si perchè lui io lo leggevo in chat,mi batteva il cuore si, mi tremavano le mani, non riuscivo a chattare con lui.Dapprima non capivo ,o meglio non volevo accettare che io , la gioia razionale ,potessi confondere il virtuale con la realtà :si perchè noi ci leggevamo soltanto,lui era molto lontano troppo lontano da me, e così noi regolarmente chattavamo la sera.Il mio amore è una persona speciale,uno che dà tanto agli altri , che aiuta chi ha bisogno,il mio amore è coraggioso non gli viene mai imposto di andare . E' lui che và dove ce nè di bisogno :la sera mi raccontava cosa aveva fatto , quello che aveva visto in zone martoriate dalla guerra ed io lo leggevo affascinata.Ecco come io ho iniziato ad amarlo, per il suo coraggio, per il suo altruismo che fa di lui una persona speciale, come dico io.Poi piano piano l ammirazione ha fatto strada all amore ,amore quello vero.Una sera mi feci coraggio e glielo dissi: io ti amo amore mio,ma lui non mi credette.Mi disse :"ma dai la tua è solo infatuazione, poi tu sei anche fidanzata, come puoi dire di amarmi!come puoi amare due uomini contemporaneamente". Le sue parole furono come pugnalate per me...aveva ragione lui! e allora fu lì che cominciai ad analizzare al mia vita, come se mi fossi svegliata di colpo. IO amavo davvero G?L'uomo che mi stava vicino nella mia realtà quotidiana ,quello che mi programmava la giornata alle volte, quello che aveva programmato anche la nostra vita futura,ed io l'avevo lasciato fare..mi chiamava :"La mia perla nera!" . Non per la mia pelle no ma per i miei folti capelli mori , mi diceva " i tuoi occhi sono luce , la mia luce"(ho gli occhi molto chiari quasi grigi) .Insomma ero tutta sua! Noi uscivamo solo con i suoi amici, noi andavamo a ballare solo con la sua comitiva..tutto nella sua sfera ristretta di amicizie, solo gente di cui lui si fidava cecamente, la gelosia era il suo tarlo ed io ne ero consapevole ,ed accettavo quasi passivamente.Io no amiche , no gruppi di studio , rare uscite con le mie amiche insomma in breve tempo lui mi aveva chiuso in una gabbia,e quando glielo feci notare, lui mi disse : Ma è una gabbia d'oro tesoro mio,ed io gli dissi :"No sempre gabbia è!"

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