martedì 26 agosto 2008

Amanti di un sogno

Rieccomi. Sono nella mia camera, con l'unica sorella che ho, la solitudine: si, io e lei ci facciamo compagnia! Sono tornata da poco, sono un pò stanca, osservo una coppetta di petali essiccati posta sulla mia scrivania: sono petali di rosa, il ricordo del mio amore, la mia mano ne porta un pò vicino al mio viso, cerco di coglierne ancora il profumo, socchiudo gli occhi e il mio pensiero và indietro a quel giorno... Ci eravamo dati appuntamento nei pressi di un noto bar del Lungomare di Catania, lui era lì, puntuale, mi aspettava. Indossava la sua divisa di ufficiale, che lui porta con onore e abnegazione: era bellissimo, il suo viso leggermente abbronzato, i suoi grandi occhi chiari, il suo sorriso; non smettevo di guardarlo, ero alle stelle, il mio cuore batteva all'impazzata. L.mi ha salutata con il saluto militare, portando la mano dritta sulla visiera del suo cappello, l'altra mano la teneva dietro la schiena; io capirete che ero un pò perplessa, un saluto così non me lo aspettavo, ho accennato un timido sorriso, non sapevo che fare! E invece, ecco apparire un mazzo di splendide rose dai colori tenui: ecco cosa nascondeva dietro la schiena! Ci siamo abbracciati a lungo, baciati, non curanti dei passanti che ci guardavano con sguardi ammiccanti e forse anche solidali; chissà, forse erano felici anche loro per la nostra felicità. L. mi baciava, mi diceva parole dolci che mi riempivano il cuore... quanto ho desiderato tutto questo! Lui mi sussurrava "sei bella, sei davvero una gioia da vivere, sei la mia Gioia". Abbiamo fatto una breve passeggiata, non la finivamo mai di guardarci, i nostri sguardi erano complici di quel momento, sapevamo tutti e due cosa volevamo; lui ruppe ogni indugio proponendomi di andare a casa sua. Quanto era lontano il tempo quando mi voleva offrire solo un caffè, adesso eravamo di nuovo insieme, ma stavolta era diverso: lui mi ama, e me lo dice! Non ero più solo io ad amarlo, adesso lui ricambiava il mio amore! Lo sò che non possiamo di più, che le nostre sono solo "gocce d'amore" come dico io, ma mi accontento, per amore si deve anche accettare che a volte devi restare nell'ombra. La sua casa era ordinata, bei mobili in stile erano nella camera grande, si notava subito che era un appartamento poco vissuto: ma d'altronde lui ci vive poco. Mi ha fatta accomodare su un salotto dalla tapezzeria color rosso cardinale con foglioline d'oro che si rincorrevano sulla stoffa, davvero bello, un carrello con dei liquori stava vicino alla poltrona del salottino. C'erano inoltre alcuni bei quadri e ai muri tende a cascata di prezioso pizzo scendevano giù dal soffitto e rendevano l'ambiente più romantico. L. preparava due drink, ed io l'osservavo: si era tolto la giacca della divisa, adesso era in camicia, potevo notare il suo fisico alto, forte, muscoloso; ogni tanto si girava verso di me e mi mandava un bacio, ed io sorridevo a lui, il mio amore. Dolci note di musica classica si diffondevano nell'ambiente, lui sà che io amo questo genere di musica e mi invitò a ballare con le note di Chopin. Il mio amore mi stringeva dolcemente a sè, mentre ballavamo sentivo il calore del suo corpo, percepivo l'odore del suo profumo che mi inebriava: non era un sogno, lui era lì con me. Mi ricopriva di baci, io lo accarezzavo, lo baciavo; poi, piano piano, L. cominciò a spogliarmi con dolcezza, come se volesse assaporare l'incanto di quei momenti, ed io mi lasciai trasportare in quel rituale d'amore. Le mie mani lo accarezzavano, quante volte avevo desiderato di farlo lo spogliavano dei suoi indumenti; lui mi baciava e mi sussurrava parole dolci, bellissime, che io avevo atteso e che ora ascoltavo felice. Baciavo il suo magnifico petto, le mie labbra lo sfioravano piano sulla pelle; le nostre labbra si cercavano, le nostre mani scivolavano sui nostri corpi affamati d'amore,erano alla ricerca dei nostri ...sessi. L.mi carezzava i seni, li baciava, le sue mani su di me mi facevano vibrare dentro: mi sentivo come il suo strumento d'amore, come se le sue mani sfiorassero le corde di un'arpa, ed il meraviglioso suono si percuotesse sullo strumento musicale. Ecco, io lo vivevo così, lui mi faceva vibrare come le corde di un'arpa! Il mio amore mi sussurrava "ti amo", le mie mani scendevano su di lui, le sue mi cercavano appassionatamente. Vivevamo questi momenti in un modo fantastico, mi abbandonai a lui completamente,i nostri corpi si unirono in un intenso ritmo sessuale, sembrava che le nostre bocche non si sazziassero mai dei nostri baci,io su di lui ,godevo intensamente , stavolta ,lo sentivo davvero tutto dentro di me! potevo coglierne le sensazioni udire la sua voce ,i suoi gemiti sentire la sua calda pelle sotto le mie mani e offrìì a lui tutta me stessa in un amplesso d'amore bellissimo,che ci vide... arrivare insieme con un grido di piacere ,che si unì alle note di Chopin,le nostre labbra si incontrarono ancora, come a suggellare questo nostro incontro d amore.Eravamo diventati "gli amanti di un sogno". Un bacio amore mio, vita mia.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Tanti sono gli aggettivi che potrei commentare a questo tuo scritto:innanzi tutto, eccitante. Scritto da una penna esperta che riesce a interessare i più blasonati autori di romanzi erotici.
E' dunque proprio l'evoluzione della storia che mi intriga: il misto bollente del tuo masochismo femminile, Gioia.
Sono curioso e attendo con ansia chissà cosa mi riserva er resto....
Baciottolo, Alessandro!!!

Anonimo ha detto...

Come ti ho già detto..mentre leggevo avevo gli occhi lucidi..
Sono emozioni che a stento ricordo..di un'amore lontano.Siamo donne di passione e di sensualità.
Un abbraccio..ciao da siria

Anonimo ha detto...

incredibile .....sei letteralmente eccezionale...tu fai rimanere gli occhi incollati al monitor ...credimi....scrivi cosi bene..che fai sembrare di essere presenti anche noi insieme a te...un racconto eccitante e dolce....sono felice per te...ma ormai sono diventato un tuo affettuoso lettore....brava.
un bacio
devil

Anonimo ha detto...

e brava Gioia......sono cose che io mi sarai tenuto dentro per il dolce ricordo....tu invece preferisci scriverle per non perdere neanche un piccolo momento di quelli attimi per te bellissimi..cosa dirti...perchè non fai la scrittrice ? Il tuo modo di scrivere assomiglia a quello di Grazia Delledda ....un saluto papà .....pupetto