mercoledì 23 luglio 2008
Le ali spezzate
Rieccomi, un nuovo giorno, fa fresco stamattina, troppo! Per fortuna c'è anche un pò di sole a mitigare il clima. Il ginocchio mi fa ancora male, è gonfio, la ferita si sta rimarginando... ma che livido! Passerà, niente di grave in fondo. La mia musica è già con me, mi trastullo a letto più del solito, come sempre la mia stanza è un disastro. Miss, la mia gattina, non riceve: anche lei in malattia, si crogiuola ai miei piedi ed io la stuzzico un pò muovendoli. Lei mi guarda come infastidita: non disturbate la mia Miss! La mia camicina da notte sembra aver fatto la lotta con il mio corpo, o forse si diverte ad abbracciarmi visto com'è aggrovigliata a me. Ieri sera ho sentito un amico. Io lo chiamo "romanticone", perchè lo è, un caro ragazzo che svolge un lavoro di responsabilità dove non può proprio distrarsi. In questo periodo fa le notti, è stremato ma da buon lavoratore resiste. In questo momento le note della canzone "a te" di Jovanotti riempiono la mia stanza; ed io gli dedico questa canzone. Si, proprio a lui, che è così caro, dolce, ma che confonde una cara amicizia con qualcosa di più. Lui sicuramente merita quel "qualcosa in più", sà cos'è l'amore, quello vero, che ti fa star male ma che è come l'aria che respiri. A volte sai che ti uccide, ma non puoi far a meno di respirare. Io glielo dico sempre "tu meriti di essere amato, è così facile amarti, non rincorrere un sogno, non meriti di soffrire, troverai chi ti apprezzerà per quello che sei... un ragazzo dolce e romantico". Perchè quel "sogno" che rincorri, che vorresti amare, voleva volare in alto lontano e contro tutti e tutto, per vivere la sua vita con il SUO sogno d'amore... ma poi lei, il tuo sogno, è caduta giù, le hanno spezzato le ali e non riesce ancora a rimarginare le sue ferite. Resta sempre te stesso, sei meraviglioso. Un bacio Mirko.
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