mercoledì 30 luglio 2008

Ninna nanna d'amore

E' notte fonda, non ho sonno, pensavo che mi sarei addormentata presto mi sentivo davvero stanca... e invece eccomi quì! Sveglia e attiva come fosse mezzogiorno, sembro fatta davvero al contrario, più sono stanca e meno sonno ho. Sono a letto, un accenno di pigiama riveste il mio corpo, culotte celesti con fiori delicatamente in tinta e maglietta leggera che fa trasparire i miei capezzoli sotto la leggera trasparenza di pizzo bianco, i miei capelli sciolti sulle spalle si divertono ad infiltrarsi fra i miei seni, come a voler goderne solo loro, e si adagiano delicatamente come su un soffice cuscino. Miss Gangh, la mia gattina, dorme serenamente, non mi muovo nemmeno un pò, non voglio svegliarla. Ascolto, quasi sotto voce, il Notturno di Chopin, dolci note che si diffondono delicatamente nella mia camera; le luci della strada filtrano attaverso la mia finestra e il rumore del poco traffico notturno mi fa compagnia. Questa sera ho sentito L., mi telefona sempre più spesso,ormai sta diventando quasi un appuntamento serale fra noi. Siamo stati a lungo a parlare, quando lo sento mi dimentico anche che siamo distanti migliaia di km. Lo sento così vicino a me che sembra quasi che, da un momento all'altro, mi dica "aprimi la porta che sono già quì!". Mi ha parlato della mansioni che sta svolgendo a favore di questo popolo martoriato dalla guerra e dalla violenza dei gruppi di rivolta interni , che sottopongono la popolazione e anche queste forze di pace, che sono là per cercare di dare un aiuto, a continui rischi per la loro vita. Mi ha parlato della miseria che regna sovrana fra la popolazione. Mi diceva che hanno distribuito ai bambini matite colorate e libri. Mi descriveva la gioia dei bambini, vittime innocenti, di violenza. Paragonava la felicità che hanno questi bambini, che non hanno nulla, nemmeno le scarpe ai piedi a volte, per cose cosi' semplici rispetto all'incontentabilità dei nostri che hanno tutto e non sono mai contenti. A volte L. si interrompeva e mi diceva "ti mando un bacio sulle labbra" ed io lo sigillavo con un "si amore mio, vita mia". Tra una frase e l'altra sempre più spesso mi diceva "mi manchi, non vedo l'ora di riabbracciarti e di baciarti". Mi farò cullare da queste dolci frasi come da una ninna nanna d'amore, mi addormenterò serena, come se vicino a me stasera ci fosse lui, lo accarezzerò, bacerò le sue labbra, gli sussererò ti amo e ancora una volta sognerò di averlo vicino a me. Un bacio amore mio, vita mia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

I notturni di Chopin sono composizioni caratterizzate da un grande intimismo. Forse tu ne cogli l'aspetto più estemporaneo, più estroverso, che è quello dell'amore espresso con una delicatezza e una morbidezza notevoli, pur non rimanendo escluso un certo appello alla passione, quasi eco lontana di memorie nelle quali si conserva ancora un calore umano, nonchè fisico, che ti fa ancora vibrare la pelle e ti commuove l'anima.
Questi scritti comunicano la tua femminilità, guidando me lettore alla percezione dell'universo erotico e spirituale che hai dentro.
Eccitante.
Ciau, Alesandro!!!

Anonimo ha detto...

A..come anfibi...sono le calzature che stanno sotto le divise, grigioverdi, mimetiche o nere poco importa. Sono calzature nere, pesanti, con la suola doppia...
Le riconosco dal rumore, sopra esse c' è sempre un'arma e un'ordine a cui obbedire...
C' è un solo esercito che non porta anfibi..è l'esercito degli zapatisti, l'esercito dei sognatori e dei poeti..l'esercito che esiste perche' tutti possano camminare a piedi nudi sulla sabbia, l'esercito che ha insegnato a quelli, a tanti come me, che la dignità dei popoli , la liberta', l'identita', le culture, non si impongono, non si conquistano , non si difendono con l'esercito dei mercenari ma con le moltitudini dei cuori in rivolta contro ogni oppressione, con il grido della dignità ribelle, con la rabbia verso ogni sopraffazione...
...questo sono gli zapatisti e questo è l'unico esercito fatto di uomini, vecchi, donne, bambini e non di mercenari al soldo dei potenti....